- Marco Mampreso
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La pesca a spinning è una tecnica di pesca sportiva molto in voga in Italia. Questa pratica mira alla cattura di pesci predatori sia di acqua dolce che salata. In questo articolo scoprirai tutto ciò che c’è da sapere su questa tecnica di pesca.
Che cos’è la pesca a spinning?
La pesca a spinning è una tecnica di pesca atta ad insidiare principalmente pesci predatori con esche artificiali che simulano delle prede in fuga o in difficoltà. In questo modo viene stimolato l’attacco del pesce verso la nostra esca.
Dove si pratica la pesca a spinning?
La pesca a spinning può essere effettuata sia in acqua dolce che in mare in tutte le stagioni dell’anno. I momenti più propizi nei quali i pesci predatori sono maggiormente in attività sono l’alba e il tramonto, circostanze nelle quali possono sferrare il loro attacco in maniera più proficua. Da qualche anno la pesca a spinning viene praticata anche durante la notte, soprattutto in mare, dove i pesci sono meno sospettosi e attaccano con meno timidezza i nostri artificiali.
Quali pesci si catturano con la pesca a spinning?
In acqua dolce i pesci predatori per definizione sono il luccio, la trota, il black bass, gli aspi, i siluri e il persico reale. Si possono insidiare anche predatori occasionali come cavedani e scardole. Negli ultimi anni questa tecnica si è molto evoluta e muovendo piccole esche siliconiche sul fondo si possono insidiare pesci grufolatori come carpe, tinche e pesce gatti.
In mare i pesci predatori sono molti, quasi tutti. I più grossi sono sicuramente i tonni, predatore per eccellenza nel nostro Mar Mediterraneo; altri invece più piccoli come tombarelli, sgombri, sugarelli, palamite e alletterati.
Questi sono pesci di branco che normalmente stazionano a qualche miglio dalla costa. Vicino alla costa invece troviamo altri predatori come lecce, serra, spigole (o branzini) e aguglie.
Le tre grandi macro categorie di spinning
Esistono tre grandi categorie per suddividere lo spinning:
- Leggero e ultra leggero
- Medio
- Pesante
Nello spinning ultra leggero vengono utilizzati artificiali non superiori ai 5 grammi e mediante questa tecnica si possono insidiare trote, cavedani, persici reali e pesci grufolatori in acqua dolce, mentre in mare possiamo catturare occhiate, aguglie, lecce stella e cefali.
Le canne da pesca utilizzate per questa tipologia sono definite ultra light, con un casting di lancio non superiore ai 7 grammi, con lunghezza che spaziano da 1,8 mt a 2,1 mt.
Nello spinning leggero vengono utilizzati artificiali dai 5 ai 15 grammi e le prede possono essere le stesse che si insidiano nell’ultra light, ma ricercando taglie di pesci più grandi con artificiali più pesanti; a queste si aggiungono spigole, black bass, lampughe di piccola taglia. Le canne da pesca utilizzate hanno potenze di lancio tra i 5 e i 20 grammi con una lunghezza che varia dai 2 mt ai 2,4 mt.
Lo spinning medio è il più usato nelle nostre acque in quanto permette di catturare una vasta varietà di pesci, mediante l’utilizzo di esche artificiali che vanno dai 15 ai 40 grammi, le canne da pesca utilizzate hanno lunghezze che variano dai 2,1 mt ai 2,7 mt con potenza di lancio da 15 gr a 50 gr. Le prede più gettonate in questa categoria sono black bass, lucci di piccola taglia, grosse trote di fiume o laghetto, lucci perca, aspi, piccoli siluri. In acqua salata serra, spigole, barracuda.
Lo spinning pesante richiede l’utilizzo di artificiali dai 50 ai 200 grammi, insidiando prede come grossi lucci o siluri in acqua dolce, mentre in mare tonni, lecce amia, alletterati e ricciole. Le canne utilizzate sono di lunghezza da 2,4 mt ai 3 mt con un casting superiore ai 50 grammi.
Quali esche si possono utilizzare per la pesca a spinning?
Le esche artificiali si dividono in due grandi categorie: le esche in gomma (o silicone) e gli artificiali cosiddetti rigidi.
Tra le esche in gomma esistono grub, stickbait, shad, gamberi e creature; mentre tra le esche rigide ci sono crankbait, stickbait, popper, walking the dog, swimbait, jerkbait, spinnerbait e lipless.
La scelta di utilizzare un modello rispetto ad un atro soprattutto per un pescatore alle prime armi non è facile e a volte trovare il più efficace è un vero rebus. Ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza su questo argomento molto spinoso.
Pesca spinning: esche in gomma
Gli shad vanno dai 2 cm ai 30 cm e la scelta della grandezza va fatta in base al pesce che stiamo cercando. Ad esempio per trote e persici reali si utilizzano esche dai 2 cm ai 6 cm, per il black bass vengono adoperate quelle dai 5 cm ai 15 cm mentre per i lucci la misura da scegliere può avere un range molto elevato, dai 7 cm ai 30 cm.
Anche in mare la scelta dell’esca è determinata dalla preda che intendiamo insidiare. I pesci che più apprezzano questa tipologia di esche sono spigole e tonni. Le prime vengono insidiate molto spesso con shad in silicone che risultano essere molto catturanti e la misura più appropriata va dai 6 cm ai 15 cm. Mentre per i secondi la grandezza dell’esca è determinata dalla taglia del pesce foraggio: a volte predano pesci molto piccoli e quindi si deve utilizzare un’esca piccola al contrario se stanno predando pesci più grandi come sgombri un’esca di piccole dimensioni non potrà essere catturante.
Pesca spinning: esche rigide
Il minnow è ampiamente utilizzato per tutti i predatori d’acqua dolce e salata. Viene solitamente recuperato con colpi di punta di canna (jerkate) e brevi stop.
Il crank viene utilizzato per le trote in lago nella misura massima di 7 cm, per i black bass e per i lucci in misure che superano i 10 cm.
Le esche di superficie, come i popper, vengono recuperate a piccoli strappi dati con la punta della canna, mentre il walking the dog deve essere mosso con piccole jerkate ritmate, senza stop.
Gli spinnerbait sono un’esca prettamente d’acqua dolce specifica per black bass e lucci, recuperati in maniera regolare, molto efficaci per sondare grandi specchi d’acqua alla ricerca di pesci in caccia.
Ecco alcune esche:
Quale canna da spinning scegliere?
Innanzi tutto bisogna scegliere la lunghezza della canna da pesca in base al luogo in cui si vuole pescare. Se peschiamo da barca o da belly boat le canne da pesca solitamente non devono superare i 2,4 metri; da riva invece la lunghezza delle canne può arrivare fino ai 3 metri. Questa distinzione è data dal fatto che se peschiamo da un natante possiamo avvicinarci molto allo spot di pesca, al contrario, da riva a volte necessitiamo di fare lunghi lanci e una canna più lunga sicuramente ci agevolerà nel farlo.
Altre caratteristiche: materiale, numero di elementi e montaggio
La quasi totalità delle canne da pesca a spinning oramai è costruita da un fusto in carbonio, questo permette alle canne di essere molto leggere, robuste e molto più sensibili rispetto ad un tempo quando quest’ultime venivano costruite in materiali di fibra di vetro e compositi. Un'altra caratteristica delle canne è il numero di elementi di cui sono composte, da 1 fino ad un massimo di 5 pezzi. Le canne costituite da un solo pezzo (monopezzo) sono tecnicamente le migliori in quanto non avendo punti di giunzione sono più sensibili e più resistenti, ma molto scomode da trasportare; quindi diciamo che un ottimo compromesso sono le canne in 2 pezzi che riescono comunque a permetterci di avere una buona sensibilità e robustezza, consentendoci di trasportarle più comodamente. Le canne costruite con molti elementi solitamente sono canne che si scelgono per la praticità del loro trasporto sia in macchina che in valigia per qualche viaggio.
Le canne da pesca vengono montate con placca porta mulinello a vite perché permette un serraggio sicuro del mulinello alla canna, creando un corpo unico. Esistono diverse tipologie di anellatura della canna e il miglior compromesso è l’anellatura con frame in acciaio e pietra dura: l’acciaio permette di avere un anello molto robusto, la pietra dura invece consente di imbobinare nel mulinello sia il monofilo che il trecciato.
Quale azione scegliere
Quando acquistiamo una canna da pesca oltre alle caratteristiche precedentemente elencate si deve considerarne anche l’azione. Esistono 5 tipi di azione: extra fast, fast, moderate fast, moderate e slow. Le azioni fast, ed extra fast sono utilizzate con esche in silicone perché montando un amo singolo, nel momento della ferrata abbiamo bisogno di avere una canna molto veloce e pronta nel bucare la bocca del pesce.
Canne da pesca con azione moderate e moderate fast sono più congeniali con esche come spinnerbait, walking the dog, popper, chatterbait, jerkbait, esche che non hanno bisogno di bucare la bocca del pesce con decisione, in quanto montano ami singoli di piccole dimensioni o ancorette. Le canne da pesca con azione slow sono canne molto tecniche che vengono utilizzate quasi esclusivamente con i crankbait, dove la ferrata deve essere molto più morbida.
Ecco alcune canne da spinning:
Conclusioni
Come hai potuto leggere questo articolo ti ha aiutato a conoscere tutto quello che serve per acquistare l’attrezzatura giusta e iniziare subito a pescare a spinning.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva puoi contattarci su messenger oppure acquistare direttamente il materiale che ti serve.